Eccellenze Italiane
- Admin
- 30 nov 2017
- Tempo di lettura: 2 min
In Italia valorizzano l’eccellenza?
Sì, ovviamente per essere valorizzati bisogna fare qualcosa di EXTRA-ORDINARIO, quindi fuori dall'ordinario pensiero comune.
Sei in grado di buttarti e di uscire dai classici schemi mentali della massa?

Tutto dipende da te, non dall'Italia, o dall'Europa o da altro; la variabile più importante sei TU!
Il lavoro c’è e se tu non non ne hai uno, o non sei soddisfatto, stai sbagliando qualcosa; magari nel modo di porti o non sai bene come valorizzarti in un colloquio di lavoro o non ti stai formando abbastanza.
Trova il tuo errore e tutto cambia!
Ora parliamo un po’ di persone che hanno fatto la differenza. Visionario e mentalità Imprenditoriale: sono le parole chiave per il successo!
Per il Made in Italy 2.0.2.0, evento organizzato da iStarter per promuovere le eccellenze italiane nel mondo e sono state selezionate 9 startup!
L’obiettivo è proprio quello di far conoscere le start-up italiane agli investitori internazionali e attrarre capitali.
Vi sembra poco porsi l’obiettivo di attrarre dei capitali in Italia?
Non è necessaria la fuga di cervelli, perché se avete la mentalità sbagliata qui in Italia, non farete altro che trasportare la vostra mentalità sbagliata in altri paesi e avrete ancora gli stessi problemi.
Ognuno di noi può spostarsi in qualunque parte del mondo, sono pro viaggi, il concetto che voglio sottolineare è la mentalità.
Migliora la tua mentalità e andrà bene sempre e ovunque.
Vediamo assieme le 9 startup che sono state scelte:
Armadio - creata da Matteo, 33 anni, avvocato toscano che ha voluto così rendere accessibile a tutti i prodotti della tradizione artigianale italiana.
Brainer - creata da un gruppo di neurologi è un software per la riabilitazione cognitiva.
Credimi - creata da Rocco, 50 anni, insieme a un team di giovani specializzati in finanza e tecnologia; è l’anticipo di fattura on-line, evitando così alle aziende la mancanza di liquidità.
D-Orbit - creata da Luca, 41 anni, di Vicenza, è la prima startup aerospaziale che ripulisce lo spazio dai vecchi satelliti.
Echolight - creata da una ricerca del Cnr di Lecce, permette di diagnosticare l’osteoporosi attraverso un’ecografia, è meno costoso e meno invasivo (dato che oggi vengono usate le radiografie).
Fluentify - creata da due ragazzi torinesi, Andrea e Giacomo, è un marketplace che offre conversazioni in video conferenza con madrelingua di tutto il mondo.
Nuvap - creata da Francesco e Marco, questa startup rileva l’inquinamento negli spazi chiusi.
Yewno - creata dal ricercatore Ruggero, questa startup offre software e servizi per la ricerca on-line, oggi è utilizzata da università e biblioteche internazionali, come la Stanford University.
Wearable Robotics - creata da un gruppo di ricercatori del PercRo, sviluppa sistemi robotici portatili e esoscheletri per la riabilitazione.
Se scegli di migliorarti, non hai né il tempo ne il diritto di lamentarti della tua situazione!
C.F.
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