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Mettersi in proprio

  • Immagine del redattore: Admin
    Admin
  • 8 dic 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Per parlavi di questa tematica mi sono prima documentata leggendo un libro che analizza proprio questo argomento.

Sto parlando del libro intitolato:

“Il lavoro? Me lo invento!” di Lucia Ingrosso e Silvia Messa.

Questo libro nasce dall'esperienza in redazione dei giornalisti del magazine Millionaire.

START:

Prima di tutto, mettersi in proprio è la scelta giusta per te?

Cerca di capire se è la tua strada, perché una persona che si mette in proprio deve avere anche determinate caratteristiche.

In questo libro ho trovato un’immagine molto significativa in merito.

Ve la propongo qui di seguito.

La spiegazione simpatica e nello stesso tempo chiara ci offre l’opportunità di capire gli aspetti vincenti di un imprenditore.

In Italia il lavoro sta cambiando e molti più giovani si spingono nel settore dell’imprenditoria per crearsi un futuro!

Questi giovani NON cercano lavoro, se lo inventano!

In gergo tecnico, sono gli EET (Emplyoed-Educated and Trained), persone che decidono di sfruttare le competenze acquisite e mettersi in proprio.

Il primo gap è proprio questo, il prerequisito per mettersi in proprio è avere delle competenze. Senza un bagaglio culturale o di conoscenze non potrete uscire dagli schemi classici e vi ritroverete ad offrire sul mercato servizi che già offrono.

Il gap si può superare solo con la vostra volontà!

La formazione si può fare da un libro o da un video, quindi occhi aperti perché ogni momento è buono per imparare qualcosa di nuovo! Non serve al giorno d’oggi diventare un’enciclopedia vivente, con internet molto cose sono cambiate e il nozionismo è stato declassato da tempo. Nel momento in cui siamo con un cliente e dobbiamo servirlo al meglio; Google può offrirci degli strumenti (ad esempio), ma il nostro compito è quello di apprenderli e metterli in pratica.

Gli EET in Italia non sono poi così pochi, anzi, ben 175 mila ragazzi tra i 15 e i 29 anni vogliono fare dell’impresa la loro ancora di salvezza!

Le imprese avviate sono sia in settori tradizionali sia in quelli più tecnologici, questa crescita avviene su tutta l’Italia (40% al Nord, 20% al centro, 40% al Sud) e ogni giorno vengono create 325 imprese dagli under 40.

Pensa che questi ragazzi sono la nostra grande bellezza, grazie alla loro volontà e visione il nostro paese è hai vertici dell’Unione Europea per il numero di giovani imprenditori!

Un altro consiglio da prendere in considerazione per mettersi in proprio riguarda la mentalità.

Quest’ultima dovreai curarla e nutrirla con molta attenzione e cura per avere i risultati che tanto sogni.

Puoi guadagnare 20.000 € e possono rubarteli.

Puoi apprendere la mentalità imprenditoriale (Entepreneur*) e nessuno potrà mai portarvela via!

Lavora ogni giorno sulla tua mentalità, così quando ti ritroverai nei momenti difficili saprai come agire.

*persona con spirito imprenditoriale.

C’è un altro record italiano ed è quello dell’imprenditoria femminile!

Più di 1,7 milioni di donne avviano un’attività imprenditoriale e a guidare la crescita sono l’imprenditrice artigianali aumentate dell’1,9% negli ultimi 10 anni.

Quando vi farete la domanda: "Come posso mettermi in proprio?", dopo aver letto questo articolo, la risposta dovrà essere scontata, le tue prerogative saranno la formazione e la mentalità imprenditoriale.

C.F.

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