Il DENARO è un male?
- Admin
- 15 ago 2017
- Tempo di lettura: 4 min
Buono o cattivo e come possiamo valutarlo?
Ascoltiamo uno dei più grandi maestri di etica di tutti i tempi.
"Il denaro è una di quelle realtà che non devono essere considerate né buone né cattive: vi sono molte cose che non contribuiscono né alla virtù né alla malvagità. La ricchezza, per esempio, non garantisce certo la felicità, così come la salute, la bellezza, il piacere; tuttavia essa può costituire un valido ausilio per vivere in modo degno: tutto sta nel valore che le viene attribuito e nell'uso che se ne fa."

Come mi rapporto con i beni materiali?
❌ Mi faccio dominare da questi ❌
✅ Li considero degli strumenti utili ✅
⚠️ In entrambi i casi è l'uomo a fare la differenza, i soldi non cambiano, quelli sono e quelli rimangano. Cambia tu nei loro confronti, questo farà la differenza. ⚠️
Ogni quanto pensi ai soldi?
"Devo pagare questo…"
"Vorrei comprarlo ma costa troppo…"
"Ora non me lo posso permettere…"
Queste frasi ci riportano sempre a pensare ai soldi, al denaro.
Tutti hanno le bollette, le tasse, le spese da pagare… ma in quanti si lamentano che devono pagare (la maggior parte) e in quanti non si lamentano (in pochi, e viene spontaneo dire chi ne ha)?
Chi ha un bel capitale si lamenta sicuramente di meno rispetto ad una famiglia che avanza con uno stipendio e due figli da mantenere.
Il 95% della popolazione si spartisce il 5% di denaro mondiale, e poi c'è il rimanente 5% della popolazione che si spartisce l'enorme fetta composta dai restanti 95% di denaro mondiale.
⚠️ Non si tratta di ingiustizie o di classi sociali, si tratta di scelte che compi nella vita, e questo concetto voglio sia ben chiaro ⚠️
Sono sicura che vorresti essere in quel 5% della popolazione; se vuoi capire meglio come migliorarti per arrivare lì, prosegui la lettura dell'articolo.
"Nascere povero non è una colpa, ma se muori povero è colpa TUA!!"
Quel 5% della popolazione non ha il sangue blu, non sono alieni. Hanno fatto due conti.
Ti suggerisco ti abbandonare i tuoi schemi classici scolastici, quelli che insegnano a tutti, che ho dovuto abbandonare anch'io.
Alla base della sopravvivenza c'è il cambiamento.
(Concetto darwiniano)
Sono sicura che ti hanno detto "vai bene a scuola, prendi bei voti, diplomati, trovati un lavoro che si prenderà cura di te per 40 anni e poi arriverai alla tanto ambita pensione".
Questo ritornello l'ho avuto per molti anni che gironzolava nel mio cervello, come darmi o darvi torto? Ascoltiamo e viviamo questa realtà. Ma a questa storiella potevo crederci tempo fa, ora non più. Come vi dicevo prima facciamo due calcoli... andremo indietro di qualche annetto...
Dobbiamo tornare ai tempi della rivoluzione industriale, un processo di evoluzione economica della società che da sistema agricolo-artigianale-commerciale divenne un sistema industriale moderno.
Spesso si distingue fra prima e seconda rivoluzione industriale. La prima interessò prevalentemente il settore tessile-metallurgico con l'introduzione della spoletta volante e della macchina a vapore nella seconda metà del '700. La seconda rivoluzione industriale viene fatta convenzionalmente partire dal 1870 con l'introduzione dell'elettricità, dei prodotti chimici e del petrolio. Talvolta ci si riferisce agli effetti dell'introduzione massiccia dell'elettronica, delle telecomunicazioni e dell'informatica nell'industria come alla terza rivoluzione industriale, che viene fatta partire dal 1970.
La rivoluzione industriale comportò una profonda ed irreversibile trasformazione che parte dal sistema produttivo fino a coinvolgere il sistema economico nel suo insieme e l'intero sistema sociale.
L'apparizione della fabbrica e della macchina modifica i rapporti fra i settori produttivi.
Nacque così la classe operaia che ricevette, in cambio del proprio tempo, messo a disposizione per il lavoro in fabbrica, un salario.
Dopo la rivoluzione industriale, tutti sanno che c'è... l'Era dell'Informazione, considerata l'epoca in cui l'informazione era una risorsa scarsa e la sua cattura e distribuzione generava un vantaggio competitivo.
La Microsoft divenne una delle più grandi aziende del mondo a basare la sua influenza sulla creazione e sulla meccanica nascosta di facilitare la distribuzione di informazione.
È stato stimato che l'Era dell'informazione sia durata approssimativamente dal 1971 al 1991. Con l'invenzione del World Wide Web nel 1989 da parte dei Tim Berners Lee, ricercatore del Cern di Ginevra, Internet diventò una rete globale.
Adesso, Internet è il principale luogo per l'accelerazione del flusso di informazione di una certa rilevanza.
Quando l'informazione cessò di essere scarsa, iniziò l'Economia della Conoscenza.
L'Economia della Conoscenza cominciò attorno al 1991 per continuare approssimativamente fino al 2002.
La corrente economica è definita Economia Intangibile, nella quale ci sono quattro fattori di produzione:
- asset di conoscenza (cosa la gente conosce ed utilizza)
- asset di collaborazione (la gente con la quale si interagisce per creare valore)
- asset di fidelizzazione (il livello di energia e di impegno delle persone)
- la qualità del Tempo (quanto velocemente il valore è creato)
Queste sono le quattro risorse chiave da cui l'attività economica ed il vantaggio competitivo sono in primo luogo derivati e distribuiti oggi.
Ok, noi dove siamo ora e cosa dobbiamo fare?
Sicuramente non nella rivoluzione industriale e non è vantaggioso scambiare il proprio tempo per denaro, il tuo tempo non è illimitato.
Chi è nel 5% ha lavorato in modo intelligente, sfruttando proprio i quattro asset citati prima.
✅ Per fare in modo che il denaro non sia più un pensiero, devi trovare un modo diverso, nuovo, per "fare" soldi.
Sarà un mondo diverso, cambia il vecchio concetto di lavoro che hai in mente, non dovrai lavorare nei campi o come operaio come accadde per i nostri nonni!
Quei lavori non hanno futuro! ✅
⚠️ ATTENZIONE!! Ciò non significa che il nuovo lavoro sarà facile e veloce, ci vorrà impegno e molto perché nessuno ti regala nulla. ⚠️
La tecnologia permette ogni giorno nuovi approcci e nuovi settori, avere una mentalità aperta e pronta al cambiamento è ciò che ti darà la possibilità di ampliare gli orizzonti e intraprendere un cammino, forse un po diverso da come potevamo aspettarcelo ma sicuramente più soddisfacente.
Il denaro è solo un mezzo di scambio, utile se non indispensabile oggi, ma anche lo strumento che se gestito correttamente potrà permetterti di realizzare i tuoi sogni!
Sogna!
Agisci!
GO FIRST!!!
C.F.
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