Cos’è successo a BLOCKBUSTER?
- Admin
- 31 ago 2017
- Tempo di lettura: 2 min
È stato un fornitore americano di noleggio di film 🎥 e videogiochi tramite dei negozi ed è diventato internazionalmente conosciuto negli anni '90. All'inizio del 2004, Blockbuster dava lavoro a ben 84.300 persone in tutto il mondo (di cui circa 58.500 negli Stati Uniti e circa 25.800 in altri paesi) e aveva 9.094 negozi. Blockbuster ha iniziato a perdere significative entrate nel 2000 e successivamente nel 2010 la società ha presentato la protezione contro la bancarotta.
Perché dopo tanto successo questa clamorosa chiusura?
La concorrenza ha saputo offrire servizi migliori sfruttando un settore all'ora nascente, l'on-line, in confronto a Blockbuster che ha agito su piani differenti. Netflix e i chioschi automatici di Redbox, hanno sicuramente superato il servizio offerto da Blockbuster che non rinnovandosi non ha saputo avanzare nel mercato.

Cosa sono Netflix e Redbox?
Netflix è un'azienda americana di intrattenimento, fondata da Reed Hastings e Marc Randolph il 29 agosto 1997. È specializzata in streaming media e nel 2013, si è ampliata nella produzione cinematografica e televisiva 📺, nonché nella distribuzione on-line!
Redbox è un azienda americana fondata nel 2002 specializzata nel noleggio di DVD 💿, Blu-ray, videogiochi 👾 e non solo, in quando si occupa anche di vendita diretta sempre tramite i suoi chioschi automatici.
A partire dalla fine di novembre 2012, Redbox aveva oltre 42.000 chioschi in più di 34.000 sedi. Ogni chiosco è automatizzato e quindi non devono essere gestiti da dipendenti, a differenza di Blockbuster che in ogni negozio aveva il suo dipendente in zona cassa.
Cambiare è l'unico modo per sopravvivere!
Netflix offre contenuti on-line 📱 illimitati, offre un servizio e quindi si fa pagare 💰 dai suoi consumatori tramite un abbonamento, facile, veloce e ovviamente tutto si fa comodamente on-line dal proprio PC 💻 o smartphone.
Redbox ha tagliato i costi sui dipendenti; ricordiamoci che i chioschi sono automatizzati, quindi non ha stipendi da versare, le macchine non si lamentano, non chiedono ferie o aumenti. Tutto fila liscio e così ha investito nell'acquisto di beni quali DVD 💿 e videogiochi 👾 per venderli direttamente ai loro consumatori dai loro chioschi.
Chi vince nel mercato?
Beh, chi sa cambiare!
C.F.
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